lunedì 30 aprile 2012

L'importanza del grigio

Due notizie, sull'agricoltura biologica e sull'energia eolica, apparentemente scollegate, ma che fanno riflettere.

Qualche giorno fa usciva su Nature, ripreso anche da Vita, un meta articolo (cioè, un articolo che analizzava i risultati di una serie di altri articoli) che mostrava come purtroppo il rendimento dell'agricoltura biologica sia significativamente minore di quella tradizionale. L'articolo si chiude con la domanda, interessante, se si debba parlare di "biologico" o piuttosto di "sostenibile" (notando come una cosa non implichi l'altra: "sostenibile" quindi in una accezione più ampia, in cui si usano anche, per esempio, concimi di sintesi, con parsimonia).

Invece è di ieri la notizia di un lavoro apparso su Nature Climate Change sul fatto che l'energia eolica potrebbe non salvarci dal riscaldamento globale (una bella sintesi la si può leggere su Scientific American).

Insomma, ennesima prova, se mai ce ne fosse bisogno, che putroppo non sempre è tutto bianco o nero, ma che i grigi ci sono, e sono importanti.

domenica 29 aprile 2012

La prova, la prova!

Nelle settimane scorse sui social network si era sparsa la notizia che Barilla usasse grano duro "ricco" di micotossine (il ragionamento era: il limite di micotossine nella UE e` alto, negli USA e` basso, Barilla vuole risparmiare, la pasta per gli USA e` fatta con grano buono, quella per l'Italia con grano cattivo). Ovviamente nessun dato su questa cosa, solo il solito "sentito dire".

Oggi Barilla risponde con un comunicato ufficiale, in cui afferma che il 70% delle materie prime e` italiana, e che i test sui prodotti mostrano che non ci sono problemi. Si sono sopite le discussioni? Assolutamente no! Servono altri test (?), fatti da organismi terzi (?) ecc. ecc.

Perche' per dire che ci sono le micotossine basta dirlo (senza dimostrarlo) e per dimostrare che non ci sono servono ventordici test?

Finita l'installazione di Precise Pangolin. E siccome tutte le volte me lo dimentico, e perdo mezz'ora a ritrovare la URL, me lo scrivo! Per ascoltare Radio Capital devo andare qua:  mms://wm.streaming.kataweb.it/reflector:44434

sabato 28 aprile 2012

La ribalta

Riflettevo sulla serata di ieri sera: l'associazione Massa è Tua si è presentata alla città, in una assemblea in cui ha ribadito che la partecipazione dei cittadini è un valore, e che andrebbero esplorare anche forme di democrazia diretta, armonizzate con la democrazia rappresentativa (citandoNapoli).

..... Sono seguiti un buon cinquanta minuti in cui un certo numero di segretari comunali hanno spiegato perché "partito è bello", in un caso pure scusandosi per non aver potuto essere lì dall'inizio, non aver sentito cosa avevano detto gli altri, ma aver capito senza problemi cosa era stato dibatutto.

Il re non è mai stato più nudo.


mercoledì 25 aprile 2012

Double standard

Meraviglioso M5S! L'ultima crociata e` contro l'IDV perche' raccoglie firme per abolire il finanziamento pubblico: l'accusa e` che l'IDV si dimentica che, per ogni firma raccolta (ma il referendum deve essere ammesso, e poi arrivare al quorum, altrimenti nulla, rammento io) prende 0.52 euro: insomma, l'IDV intasca soldi. 
La domanda sorge spontanea: come mai non hanno protestato quando sono state raccolte le firme per l'acqua pubblica o il nucleare? Quei soldi chi li ha presi?
Nei paesi anglosassoni si direbbe "double standard", ma qua siamo di bocca buona .....

martedì 24 aprile 2012

Quant'e` difficile partecipare

Interessante assemblea plenaria di una associazione di cui faccio parte, ieri sera.

Veniamo da qualche anno di bilancio partecipativo, voluto con forza da un lungimirante assessore che ha fatto sue istanze della societa` civile (in una regione, la Toscana, che si fa peraltro vanto di stimolare la partecipazione). In questi anni, qualche cittadino si e` formato a questa scuola del bilancio partecipativo, ha assimilato un metodo, e ha imparato che il punto fondamentale e` quello della scelta tra diverse opzioni, avendo ben in mente quali siano le risorse a disposizione. Insomma, ha imparato che anche in politica e nella gestione della cosa pubblica 2+2 fa 4. E quei cittadini hanno deciso di mettersi in gioco, e vedere se possono fare qualcosa di utile per tutti.

Ma ieri sera all'assemblea, oserei dire per la prima volta, abbiamo avuto un po' di cittadini che non si sono formati a questa stessa scuola. Cittadini che poi sono la maggioranza, la` fuori. E il contrasto e` stato interessante, e ha mostrato, se ce ne fosse bisogno, come sia importante formare alla partecipazione (cioe`, fornire anche gli strumenti culturati e conoscitivi) chi si avvicina a queste assemblee.

domenica 22 aprile 2012

Le disavventure di un povero docente di fisica

Prima o poi mi decido a registrarle...

Io: ha 180 grammi di creta, deve fare statuette da 9 grammi, quante ne fa?
Studente: mi serve la calcolatrice.
Io: OK, ma se avesse la calcolatrice, che cosa calcolerebbe?
Studente: Il numero di statuette [...].
Io: OK, si`, il numero di statuette si`, ma come?
Studente: con la calcolatrice [...]

Io: [disegnando un quadrato su carta quadrettata, con lato 4 quadretti] quanti quadratini piccoli [di lato 1] ci sono nel quadrato grande?
Studente [conta con il dito, lungo un percorso a spirale]: 1, 2, 3,. ... 15.
Io: come 15? Non vede, ci sono 4 righe da 4 quadratini ciascuna, saranno 16.
Studente: ah, vero.
Io [disegno un quadrato con 5 di lato]: quanti sono?
Studente: 5 righe di 5 quadretti=25.
Io: OK [disegno un cubo con lato 5 quadretti] ora pero` dobbiamo farlo con il volume: disegniamo un cubo di lato 5; abbiamo 5x5=25 cubetti su ogni piano, 5 piani, 125 cubetti, OK?
Studenti: per nulla! Abbiamo si` 25 cubetti per piano, ma il cubo ha 6 facce, quindi sono 25x6 in totale i cubetti [...]

Io: un pedone si muove a 4 km/h, le e` chiaro cosa significa?
Studente: sisi`, certo.
Io: [per essere sicuri] 4 km/h significa che in una ora percorre 4 km, ok?
Studente: sisi` certo!
Io: bene, quanto tempo impiega per percorrere 2 km?
Studente: ah, facile facile: 2x4 = 8 ore! [....]

Io: un pedone si muove a 4 km/h, quanto impiega a percorrere 2 km?
Studente: 6 ore [immagino abbia fatto 4+2]. [Dopo 5 minuti di spiegazioni, lo studente sembra aver capito come mai impiega mezz'ora per percorrere 2 km. Al che..]
Io: e se si muove a 8 km/h, quanto impiega a fare 2 km?
Studente: mezz'ora! [...]

Studente: come si risolve questo problema?
Io: [qualche elaborazione algebrica, arrivo a scrivere...] La soluzione e` data da "x", in cui "x" e` soluzione di   2 x = 4, quindi ... [guardando lo studente]
Studente: [attimo di silenzio, sguardo perplesso, alla fine allarga le braccia, sospirando] Professore, ho sempre avuto problemi con le equazioni..... [!]

Analisi del voto regionale (Toscana) 2010

Come al solito, piccola analisi del voto nel comune di Massa. Ho analizzato i flussi elettorali tra le europee del 2009 e le regionali del 2010. I risultati sono riassunti nel file allegato. Ci sono due tabelle: la prima indicata i flussi percentuali, la seconda cerca di ricostruire i flussi in termini di voti assoluti.Spiego meglio. Anzitutto vediamo la logica: l'idea e` di ricostruire il voto delle regionali ottenuto da ciascun partito come frazione del voto espresso alle europee: insomma, il numero totale dei voti espressi per il PD alle regionali, ad esempio e` una certa frazione dei voti espressi (alle europee) per Sinistra e liberta`, una frazione diversa dei voti del PDL e cosi` via. Il mio conto ricostruisce tale frazione, minimizzando la differenza, seggio per seggio e partito per partito, tra il voto cosi` calcolato e quello effettivamente osservato alle regionali. Prendendo la prima riga della prima tabella questo vuol dire che dei voti avuti da Sinistra e Liberta` alle europee, il 69% e` andato a SEL, il 5% a PRC e il 34% in astensione: il totale non e` 100, ma 109%: semplicemente, avendo io forzato in modo che i voti calcolati fossero uguali ai voti effettivamente presi nelle regionali, questo comporta che sia costretto a "spostare" leggermente i voti delle europee: ho preferito fare cosi`, dando in questo modo anche una stima di quale sia l'errore commesso in questa attribuzione. I voti secchi ai candidati sono ovviamente identificati dai nomi dei candidati stessi.Nella seconda tabella ci sono i voti assoluti: di nuovo, la prima riga ci dice che i voti di Sinistra e Liberta` sono andati al PRC (134), SEL(1801), in astensione (876). L'ultima colonna a destra dopo il "simbolo", mi dice di quanto e` sbagliato il conto fatto: per Sinistra e Liberta` ho un errore di 217 voti in eccesso (cioe`, ho dovuto assumere che Sinistra e Liberta` abbia ricevuto alle europee 217 voti in piu` di quanti avuti in pratica). Se il numero e` negativo significa che l'attribuzione di quei voti non e` certa: in soldoni, se prendiamo il PD, non riesco a dare conto di 881 dei voti espressi per il PD alle regionali: sono voti cioe` che si sono distribuiti in modo che non e`statisticamente catturato dal mio modello. Sono comunque il 10% del voto del PD, che tutto sommato e` un errore accettabile.
tabella

Breve analisi del voto amministrativo 2008 (primo turno e ballottaggio) a Massa, e paragone con il voto politico

Piccola analisi dei flussi elettorali nel voto amministrativo del comune di Massa (primo e secondo turno), e paragone con il voto politico (Camera) in occasione del primo turno. Tra le altre cose, si chiarisce che succeda al travaso di voti tra SA, PD e PDL nelle diverse elezioni. Sono tre files con le diverse analisi.
camera provincia comune

sabato 21 aprile 2012

Perche' ho manifestato il 23 ottobre 2008


Il 23 ottobre ero a manifestare, come altre 20mila+ persone, per le vie di Pisa, contro la 133. Mentre me ne tornavo a casa, chiedevo a me stesso perche' fossi li` a manifestare: non che non ci fossero motivazioni, ma c'era qualcosa di profondo, un senso di disagio, che non ero ancora riuscito a mettere a fuoco. Poi, dalle parti di Ponte di Mezzo, ho di colpo capito e razionalizzato cosa fosse la cosa che mi dava realmente fastidio.

Mia nonna paterna era analfabeta: contadina, nata nel 1900, non si mandavano a scuola le bambine: e lei firmava con la croce. Poi, piena di volonta`, da sola aveva imparato a leggere e (poco poco) a scrivere. Ricordo ancora le sue cartoline, che mi mandava quando andava ai fanghi (aveva avuto un terribile incidente al busto, da giovane), con l'indirizzo scritto tutto tremolante. Mio nonno paterno era ferroviere: a piedi ogni giorno andava da Massa a Forte dei Marmi, controllando binari e traversine; e tornava, all'andata un binario, al ritorno l'altro: il giorno dopo, stessa solfa, da Massa a Luni; e poi pensionato, e contadino. Lui sapeva scrivere e leggere, aveva frequentato la quinta elementare. Quattro figli, mio padre il penultimo.

Mia nonna materna aveva studiato sino alla quinta elementare; casalinga prima della guerra mondiale, si era ritrovata vedova (nonno morto nel 1946 di tubercolosi, prima teneva la contabilita` di una piccola azienda marmifera), con tre figli piccoli (mia madre la piu` grande, 14 anni) da tirare su, e una casa semi disastrata dalla guerra: si era rimboccata le maniche, era andata in fabbrica, e ha tirato avanti.

Mio padre sembrava aver attitudine, dei quattro figli, allo studio: e quindi dopo la quinta elementare (finita nel 43), la scuola media (finita un po' dopo la guerra), era andato alle scuole alte, i geometri; gli altri fratelli erano un sarto, un operaio in zona industriale, una casalinga, tutti con la quinta elementare. Con il suo bravo diploma di geometra in tasca, ha prima esercitato un pochino, e poi e` passato nell'amministrazione pubblica (provincia di Massa). Mia madre, con una famiglia disastrata, era riuscita non di meno a diventare infermiera professionale, poi assistente sanitaria, e infine aveva trovato un impiego al locale dispensario antitubercolare. In un'Italia, degli anni 50, dove il messaggio era: se lavori, ti impegni, ti sbatti, hai le capacita`, ce la puoi fare. Un'Italia che e` andata avanti con queste piccole formichine: con piccole cessioni del quinto per ingrandire la casa, dove la mamma sferruzzava nel tempo libero (per risparmiare sui maglioni) e il babbo faceva le marmellate e la conserva, per risparmiare qualche soldo durante l'inverno. Ma il messaggio era chiaro: ti impegni, ottieni: io ero bravino alle scuole elementari: e quindi facevo lo sfaticato. Mio babbo mi cinghiava (eh si`), perche' importante non era portare a casa l'8, ma che fosse "faticato".

Io e la mia sorellina siamo cresciuti cosi`, con l'idea di impegnarsi: siamo finiti io laureato in fisica, lei in giurisprudenza; lei piu` brava, con anche un diploma di pianoforte. Io lavoro all'universita` di Pisa, dove sono tornato dopo anni all'estero, la mia sorellina nella pubblica amministrazione.

Cosa mi da` realmente fastidio, dunque? Aver realizzato che l'Italia in cui vivo ora, e che lascero` ai miei figli, e` completamente diversa: e` un'Italia dove il messaggio "impegnati, e vedrai che avrai successo" e` falso. La speranza che un bimbo di oggi possa fare un percorso analogo, di crescita (culturale, economica, personale) e` praticamente vicino a zero; e sicuramente non dipende solo dalle sue forze. Un'Italia dove se i miei figli studiano e si impegnano, li sfottono, perche' il futuro e` di chi riesce a fottere il prossimo. E` un'Italia barbara: dove al povero viene detto che se e` povero e` colpa del povero accanto, e non del regalo fatto, via Alitalia, a una manciata di super ricchi; dove si urla contro lo statale ammalato, e ci si dimentica che dall'agosto 2008 sono riammessi i voli di stato con ministri, sottosegretari, amici, parenti, e chi piu` ne ha piu` ne metta.

E` pesantemente cosi`: mio figlio, terza media, frequenta la stessa scuola di mia figlia, prima media. Ma ha un'ora di scuola in piu` di mia figlia, perche', nel giro dei tagli, a mia figlia un'ora e` saltata. Poi per fortuna e` una scuola meravigliosa, con un comitato genitori splendido, e si rimedia frugandoci in tasca e pagando un insegnante per l'ora mancante: ma e` giusto? E` giusto che i miei figli, solo perche' babbo e mamma se lo possono permettere, siano avvantaggiati rispetto agli sfigati? E perche' devo essere io a pormi il problema anche per chi mi sta accanto, che e` magari piu` povero di me e inneggia ai tagli alla scuola sprecona? In un'Italia cosi`, mio padre e mia madre difficilmente ce l'avrebbero fatta, e questo mi sembra terribilmente ingiusto.