mercoledì 29 maggio 2013

Dove sono finiti i voti dei Cinque Stelle, nelle amministrative a Massa?

Vediamo adesso i flussi elettorali tra le politiche del febbraio 2013 e le amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Studiamo come si sono mossi i consensi tra febbraio e maggio.
I dati sono riassunti in una tabella che inserisco alla fine (suggerisco di salvarla e guardarla a parte, dato che e` molto larga).
Le prime sette colonne sono i voti personali dei sindaci, seguono le colonne dei diciassette partiti, e poi bianche, nulle e astenuti. Sulle righe ho messo i partiti che hanno partecipato alle elezioni di febbraio (camera, proporzionale), oltre a bianche, nulle, astenuti.
Qualche commento:
1. Chi ha votato PD a febbraio ha votato PD alle amministrative (5000 voti), Gabrielli sindaco (2200 voti), liste Volpi (1000 rossa, 1000 blu), e Volpi come voto personale (circa 200 voti). Interessante notare che non si osservano astenuti a maggio, tra chi ha votato PD a febbraio.
2. Chi ha votato PDL a febbraio si e` astenuto (300 voti), ha votato PDL (800 voti), PD (1600 voti: questo travaso su PD alle amministrative e` stato gia` osservato nel passato).
3. Chi ha votato M5S a febbraio ha votato M5S a maggio (2200 voti), si e` astenuto (1700 voti), ha votato PSI (1100 voti !), la lista Gabrielli Sindaco (700 voti), PD (400 voti), le liste Volpi (500 voti in totale, circa)
4. La lista Volpi Rossa e` stata votata soprattutto da chi ha votato Ingroia a marzo (1239 voti), da PD (900 voti) e da M5S (450 voti), ma anche da chi aveva votato SEL (450 voti).
5. Le liste Volpi (Rossa e Blu) hanno comunque raccolto consensi tra tutti i partiti votati a febbraio, a parte PDL, FLI, Casapound e Forza Nuova (lo zero che vedete viene proprio dall'analisi, non e` stato messo a mano!). Come commento personale, questa raccolta ampia e` stato il vero successo di queste liste, espressione piena della societa` civile di centrosinistra.
6. Gabrielli sindaco e` stata votata essenzialmente da chi aveva votato PD, piu` qualcosa da SEL e M5S

Rammento che si tratta di uno studio statistico dei flussi, e che ha un certo margine di errore.

Segue tabella completa.



Chi ha votato disgiunto?

Una prima breve analisi del voto amministrativo a Massa (26 e 27 maggio 2013). Ho provato a rispondere alla domanda: quanto è stato usato il voto disgiunto? Esiste un partito i cui elettori hanno più o meno sistematicamente fatto ricorso al voto disgiunto?
L'analisi è stata fatta con il modello di Goodman, confrontando i voti dei partiti ai voti dei candidati sindaci (dopo aver rimosso i voti personali) ed è riassunta da questa tabella:



Rammento che nel modello si valuta la probabilità che un dato elettore, il quale ha, per esempio, votato per la lista "Per Massa Volpi Sindaco" abbia poi indicato come sindaco "Volpi".
Nella tabella, dalle probabilità calcolate a partire dai voti espressi nei vari seggi, ho poi ricostruito il voto di ciascun sindaco: essendo un modello probabilistico, chiaramente non è in grado di riprodurre esattamente e contemporaneamente sia il voto di ciascun sindaco che di ciascuna lista: è necessario decidere, quindi, se si voglia riprodurre esattamente il voto dei sindaci o delle liste. Ho optato per riprodurre esattamente il voto dei sindaci, e ho indicato, quindi, nella colonna "Errore" l'errore che viene compiuto sui voti di ciascuna lista.
Esemplifichiamo: il candidato Volpi ha avuto 19917 voti in schede che avevano anche un voto valido per una lista: di questi 19917, 8426 avevano un voto per il PD, 1124 per SEL ecc.. 
C'è stato voto disgiunto? Dalla tabella essenzialmente gli elettori di ciascun partito hanno votato per il proprio candidato sindaco, anche se ci sono state alcune contenute eccezioni: un elettore di SEL su quattro, ad esempio, ha preferito votare non il candidato sindaco collegato (Volpi) ma il candidato sindaco Ricciardi. Un elettore su sette di Impegno per Massa ha votato Benedetti, mentre un elettore su otto di Massa Libertas ha preferito Volpi al candidato sindaco collegato Gabrielli.