domenica 12 agosto 2012

All animals are equal but some animals are more equal than others


"All animals are equal but some animals are more equal than others" (Orwell)

Poi dicono che ce l'ho con il M5S, ma 'sti ragazzi del M5S fanno di quegli assist..... Quando a suo tempo il consiglio comunale di Montignoso discusse della creazione di un tempo crematorio,  il Movimento 5 Stelle se ne usci` con un comunicato molto duro. Delle obiezioni nel comunicato, chiarito che un privato pagava tutto, e` ora rimasto solo "Incalcolabile il costo degli effetti di un’inceneritore, perché di questo stiamo parlando, in termini di salute comune" ovviamente salute comune di chi abita a Capanne.

E` notizia di oggi che il M5S auspica che i montignosini li si bruci a Mirteto: delle due l'una: o i montignosini che bruciamo a Mirteto non fanno polvere dal camino dell'inceneritore di Mirteto (e son ben strani, perche' a Montignoso avrebbero fatto polvere, invece!), oppure la salute comune per chi abita a Mirteto e` un po' meno comune di quella di chi abita a Capanne.

Io penso che pero` una morale si possa imparare da questa storia: quando ci si oppone a un progetto (tempio crematorio) ha senso (erano, tra le altre, alcune delle obiezioni sollevate dal M5S) tirare in ballo considerazioni economiche e di opportunita` (Ci sono abbastanza decessi? Da dove escono le risorse?). Si dovrebbe aiutare i cittadini a crescere su questa strada in cui si valutano le priorita`, anzitutto: strada che e` difficile e che non porta facile consenso. Ma si dovrebbe evitare di buttarla anche sulle paure dei cittadini (cosa che invece porta facili consensi, ma non aiuta a ragionare): inceneritore, nanoparticelle, inquinamento. Perche' poi, appunto, finisce che quando si auspica di cremare i montignosi altrove, si sta dicendo che tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono piu` uguali di altri.

lunedì 6 agosto 2012

Apprendisti stregoni?

Gli amici del Movimento 5 Stelle di Massa sono adorabili: sgomitano, si danno da fare, mettono filmatini su YouTube per ogni cosa. Ma ogni tanto qualche cosa va storto, e magari si rischia un bel disastro.

Quest'anno le analisi dell'acqua di mare a Marina di Massa sono particolarmente favorevoli, e il mare sembra essere in buona (se non ottima) salute. ARPAT pubblica i suoi dati online e ciascuno puo` controllare lo stato delle acque, e vedere come la situazione si sia evoluta negli anni (il miglioramento e` dovuto soprattutto alla costruzione di un secondo depuratore).

Negli anni scorsi, e anche quest'anno, e` stata segnalata la presenza dell'alga Ostreopsis Ovata, che peraltro ARPAT controlla, pubblicando le analisi online, e si vede che c'e` stato un episodio in un luogo ben preciso, nella prima parte di luglio, subito rientrato (al di la` di voci generiche, non c'e` traccia nella stampa locale di persone a cui sia stato refertata, nel 2012, una intossicazione da alga). Sembrerebbe tutto tranquillo.

E invece no.

Si parte da uno sverso di fanghi per una rottura di una pompa avvenuto al depuratore delle Querce (informazioni ARPAT qua),  per lanciare una pubblica campagna di finanziamento per eseguire analisi indipendenti (e` lecito dedurre che non si fidano delle analisi ufficiali?), in piena stagione turistica, persino ipotizzando legami tra sversamenti (uno) e alga (a 2 km di distanza), quando peraltro il fenomeno dell'alga sul nostro litorale e` stato studiato con attenzione, con la conclusione che e` dovuto alla presenza di vasche "chiuse" da scogliere e non necessariamente legato agli scarichi dei depuratori. Ripeto, tutto questo in un anno in cui le analisi delle acque certificano, in generale, un buon stato di salute del mare.

Quando ho obiettato agli amici del Movimento 5 Stelle che stavano facendo confusione e che scatenavano allarmismi, mi son sentito replicare, tra le altre cose, che la loro iniziativa e` volta a far si` che possano informarsi meglio (!); e poi, nel calore della discussione, mi hanno pure tirato fuori che Legambiente ha denunciato alla Corte di Giustizia Europea un certo numero di comuni italiani per mancanza di depuratori (la corte ha emesso la sentenza, e chiaramente Massa non c'e`, visto che il depuratore esiste). Cosa c'entri la denuncia di Legambiente con Massa, e perche' l'abbiano tirata fuori, ancora non me lo hanno spiegato.

La domanda sorge spontanea: ma se io fossi un turista incerto sul venire a Massa o meno, e trovo online il documento del Movimento 5 Stelle che lancia iniziative pubbliche per analisi indipendenti, secondo voi vado a controllare sul sito dell'ARPAT o giro alla larga? Cosa ne pensano gli operatori turistici di questa iniziativa del Movimento 5 Stelle, peraltro volta, tra le altre cose, a informarsi meglio?

Ma chiudiamo con una nota di umorismo: ci sarebbe da cercare di ottenere un finanziamento da qualche ente di ricerca, visto che, a Marina di Massa, pare ci sia stata una violazione della causalita`: lo sversamento era ancora nel fiume, ad un chilometro dal mare, il 9 luglio, ma nello stesso momento, aveva (ipoteticamente!) causato il fiorire dell'alga (che e`stata appunto rilevata in quantita` potenzialmente pericolose solo il 9 luglio, stando ai dati disponibili oggi, 6 agosto) a circa 2 km di distanza sul lungomare!