Solita piccola analisi dei voti, che faccio utilizzando il modello di Goodman. Attenzione, i dati vanno presi con un minimo di cautela, essendo delle stime di tipo probabilistico.
La tabella è disponibile qua.
Come vanno letti i dati? Nella tabella è riportato un tentativo di "ripartizione" dei voti ricevuti dai candidati alle primarie in termini di cosa era stato votato alle regionali del 2010. Ad esempio, il voto di Bersani, in questo modo, è composto da 172 voti che alle regionali erano per il solo presidente Rossi (senza indicazione di liste collegate), 315 voti di persone che alle regionali avevano votato PRC, 1661 voti di persone che avevano votato PD ecc.
Bersani sembra raccogliere il consenso di elettori del PD, seguito da elettori del PRC, e poi qualcosa da elettori che avevano votato Rossi, UDC o scheda nulla alle regionali.
Renzi, invece, sembra raccogliere voti da elettori del PDL, della Lega, o elettori che avevano votato scheda bianca. Raccoglie anche voti di elettori che avevano votato Faenzi o che non erano andati a votare alle regionali, e qualcosa da IdV e Radicali.
Vendola infine fa incetta di voti di SEL e qualcosa anche da PRC, recupera qualcosa da chi si era astenuto alle regionali e qualcosa da IdV.
Scusa ma che statistica è? Nessun elettore del PD avrebbe votato per Renzi? Se vuoi te ne presento un po'... :-)
RispondiEliminaFrancesco, aggiungo allora qualche nota tecnica, che aiuta a capire i numeri. Non saro` brevissimo. Il modello di Goodman stima i flussi elettorali tra due elezioni in questo modo: viene introdotta una probabilita` p(i,j), con cui si quantifica la probabilita` che un elettore il quale abbia votato (i) nella prima elezione, voti (j) nella seconda. Chiaramente, alle regionali abbiamo 17 possibilita` diverse (chi ha votato "secco" un candidato governatore, chi ha votato qualche partito, chi ha votato bianca, nulla e chi si e` astenuto). E abbiamo 6 condizioni diverse alle primarie (chi ha votato uno dei 5 candidati e chi non e` andato a votare: non ho contemplato nulle e bianche in quanto sono un numero esiguo di casi): significa quindi avere 17*6 = 102 probabilita` incognite diverse. Come le calcoliamo? Guardiamo il numero dei voti ottenuti dai candidati e di chi non ha votato, seggio per seggio: nel comune di Massa abbiamo 16 seggi per le primarie, il che mi dice che ho 16*6=96 "equazioni". Il numero delle incognite, in questi modelli, in generale e` diverso dal numero di equazioni (qua il numero delle incognite e` piu` grande del numero delle equazioni) e quindi esistono tecniche che consentono di dire quale e` la "soluzione piu` probabile" per le probabilita`. Chiaramente, piu` aumenta il numero dei seggi (o piu` diminuisce il numero dei candidati/partiti) e meglio e`, nel senso che la stima tende ad essere piu` precisa.
RispondiEliminaIl risultato ottenuto qua ha chiaramente un margine di errore. Non sottovalutare, inoltre, che sto paragonando il dato delle regionali al dato delle primarie. Secondo me si sarebbe ottenuto un dato assai diverso se avessi preso il risultato delle comunali piuttosto che quello delle regionali, come base di confronto. Non stiamo dicendo che non ci possano essere elettori del PD che hanno votato Renzi: e` solo che la massa degli elettori PD apparentement non lo ha votato. La cosa che io trovo interessante (non avendo messo nessun ingrediente a priori nei modelli) e` che gli elettori di SEL hanno votato Vendola, cosi` come Renzi sembra "penetrare" nell'elettorato che aveva votato per il centro destra alle regionali: si ritrova, insomma, quello che ci si aspetterebbe sulla base delle dinamiche del mondo reale.
Ho anche costruito una correlazione tra il voto nel primo turno delle primarie e quello del secondo turno: anche questo e` interessante, e lo riassumo qua (questo e` fatto su tutta la provincia, non solo sul comune di Massa):
1. Chi ha votato Vendola al primo turno essenzialmente non e` andato a votare, cosi` come una parte di chi aveva votato Bersani al primo turno e` stata a casa al secondo turno: e` possibile che ci sia un travaso di voti Vendola-Bersani piu` importante di quanto ricavato (ho ricavato che questo flusso e` molto piccolo), mascherato da chi non e` andato a votare al secondo turno (in soldoni: puo` essere che una parte degli elettori di SEL abbiano votato, votando Bersani, mentre e` piu` alto il numero degli elettori di Bersani al primo turno che si e` astenuto al secondo)
2. Chi ha votato Tabacci, ha votato Bersani al secondo turno (ed e` andato a votare)
3. Chi ha votato Puppato, ha votato Bersani e Renzi nel rapporto 2:1 (ogni due voti a Bersani, uno a Renzi). Anche qua, pochi astenuti
4. Chi ha votato Renzi al primo turno lo ha votato abbastanza compattamente anche al secondo.
L'analisi ha un errore di circa 500 voti (a livello provinciale), quindi chiaramente alcuni spostamenti (come quelli di Puppato e Tabacci) sono un po' al limite dell'analisi stessa. Aggiungo che mentre Renzi ha preso qualche voto in piu` al secondo turno rispetto al primo, Bersani al secondo turno ha preso significativamente meno voti di quelli che al primo turno avevano preso lui e Vendola assieme.