mercoledì 29 maggio 2013

Chi ha votato disgiunto?

Una prima breve analisi del voto amministrativo a Massa (26 e 27 maggio 2013). Ho provato a rispondere alla domanda: quanto è stato usato il voto disgiunto? Esiste un partito i cui elettori hanno più o meno sistematicamente fatto ricorso al voto disgiunto?
L'analisi è stata fatta con il modello di Goodman, confrontando i voti dei partiti ai voti dei candidati sindaci (dopo aver rimosso i voti personali) ed è riassunta da questa tabella:



Rammento che nel modello si valuta la probabilità che un dato elettore, il quale ha, per esempio, votato per la lista "Per Massa Volpi Sindaco" abbia poi indicato come sindaco "Volpi".
Nella tabella, dalle probabilità calcolate a partire dai voti espressi nei vari seggi, ho poi ricostruito il voto di ciascun sindaco: essendo un modello probabilistico, chiaramente non è in grado di riprodurre esattamente e contemporaneamente sia il voto di ciascun sindaco che di ciascuna lista: è necessario decidere, quindi, se si voglia riprodurre esattamente il voto dei sindaci o delle liste. Ho optato per riprodurre esattamente il voto dei sindaci, e ho indicato, quindi, nella colonna "Errore" l'errore che viene compiuto sui voti di ciascuna lista.
Esemplifichiamo: il candidato Volpi ha avuto 19917 voti in schede che avevano anche un voto valido per una lista: di questi 19917, 8426 avevano un voto per il PD, 1124 per SEL ecc.. 
C'è stato voto disgiunto? Dalla tabella essenzialmente gli elettori di ciascun partito hanno votato per il proprio candidato sindaco, anche se ci sono state alcune contenute eccezioni: un elettore di SEL su quattro, ad esempio, ha preferito votare non il candidato sindaco collegato (Volpi) ma il candidato sindaco Ricciardi. Un elettore su sette di Impegno per Massa ha votato Benedetti, mentre un elettore su otto di Massa Libertas ha preferito Volpi al candidato sindaco collegato Gabrielli.

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