Esame scritto.
Tabella quadrata di 4 numeri.
a b
c d
Per la risoluzione del problema (un chi quadro, per i tecnici) gli studenti devono considerare queste somme: a+c, b+d, e a+b e c+d (la somma sulle colonne, e la somma sulle righe).
Poi devono sommare i due risultati ottenuti sommando sulla colonna (a+c e b+d) e questo ovviamente deve dare lo stesso numero ottenuto sommando sulle righe (a+b e c+d).
Studente alza la mano, mi avvicino... "il numero d e` sbagliato, professore, perche' la somma sulle righe e` diversa da quella sulle colonne"
........
piquadro
lunedì 7 settembre 2015
martedì 27 maggio 2014
Flussi elettorali Europee 2014 nel comune di Massa
Il dato, riassunto nella tabella, qui la versione foglio elettronico, si commenta da solo.
I simboli sulle colonne e sulle righe sono i partiti che si sono presentati alle Europee (sono le diverse colonne) e alle politiche 2013 (sulle diverse righe).
I dati sono relativi al comune di Massa, e vanno letti come segue:
Dato di colonna (come e` composto l'elettorato che ha votato un certo partito alle Europee): esemplificando con il PD (colonna 11), dei voti raccolti dal PD alle Europee 2104:
10017 vengono da elettori PD alle politiche
1363 da elettori di Monti
1012 da SEL
1004 da M5S
Le righe invece dicono come i voti si sono spostati da un partito sugli altri partiti, tra Politiche ed Europee: vanno lette cosi`: ad esempio, con la riga M5S, chi ha votato M5S alle politiche, alle europee ha votato cosi`:
5885 ha votato M5S alle Europee
1004 ha votato PD
6412 ha deciso di non andare a votare
Per la metodologia usata, c'e` chiaramente un errore che puo` essere quantificato in qualche percento: a spanne, per un partito che abbia raccolto 10mila voti, mi aspetto un errore sui flussi dell'ordine di 300 voti.
I simboli sulle colonne e sulle righe sono i partiti che si sono presentati alle Europee (sono le diverse colonne) e alle politiche 2013 (sulle diverse righe).
I dati sono relativi al comune di Massa, e vanno letti come segue:
Dato di colonna (come e` composto l'elettorato che ha votato un certo partito alle Europee): esemplificando con il PD (colonna 11), dei voti raccolti dal PD alle Europee 2104:
10017 vengono da elettori PD alle politiche
1363 da elettori di Monti
1012 da SEL
1004 da M5S
Le righe invece dicono come i voti si sono spostati da un partito sugli altri partiti, tra Politiche ed Europee: vanno lette cosi`: ad esempio, con la riga M5S, chi ha votato M5S alle politiche, alle europee ha votato cosi`:
5885 ha votato M5S alle Europee
1004 ha votato PD
6412 ha deciso di non andare a votare
Per la metodologia usata, c'e` chiaramente un errore che puo` essere quantificato in qualche percento: a spanne, per un partito che abbia raccolto 10mila voti, mi aspetto un errore sui flussi dell'ordine di 300 voti.
mercoledì 29 maggio 2013
Dove sono finiti i voti dei Cinque Stelle, nelle amministrative a Massa?
Vediamo adesso i flussi elettorali tra le politiche del febbraio 2013 e le amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Studiamo come si sono mossi i consensi tra febbraio e maggio.
I dati sono riassunti in una tabella che inserisco alla fine (suggerisco di salvarla e guardarla a parte, dato che e` molto larga).
Le prime sette colonne sono i voti personali dei sindaci, seguono le colonne dei diciassette partiti, e poi bianche, nulle e astenuti. Sulle righe ho messo i partiti che hanno partecipato alle elezioni di febbraio (camera, proporzionale), oltre a bianche, nulle, astenuti.
Qualche commento:
1. Chi ha votato PD a febbraio ha votato PD alle amministrative (5000 voti), Gabrielli sindaco (2200 voti), liste Volpi (1000 rossa, 1000 blu), e Volpi come voto personale (circa 200 voti). Interessante notare che non si osservano astenuti a maggio, tra chi ha votato PD a febbraio.
2. Chi ha votato PDL a febbraio si e` astenuto (300 voti), ha votato PDL (800 voti), PD (1600 voti: questo travaso su PD alle amministrative e` stato gia` osservato nel passato).
3. Chi ha votato M5S a febbraio ha votato M5S a maggio (2200 voti), si e` astenuto (1700 voti), ha votato PSI (1100 voti !), la lista Gabrielli Sindaco (700 voti), PD (400 voti), le liste Volpi (500 voti in totale, circa)
4. La lista Volpi Rossa e` stata votata soprattutto da chi ha votato Ingroia a marzo (1239 voti), da PD (900 voti) e da M5S (450 voti), ma anche da chi aveva votato SEL (450 voti).
5. Le liste Volpi (Rossa e Blu) hanno comunque raccolto consensi tra tutti i partiti votati a febbraio, a parte PDL, FLI, Casapound e Forza Nuova (lo zero che vedete viene proprio dall'analisi, non e` stato messo a mano!). Come commento personale, questa raccolta ampia e` stato il vero successo di queste liste, espressione piena della societa` civile di centrosinistra.
6. Gabrielli sindaco e` stata votata essenzialmente da chi aveva votato PD, piu` qualcosa da SEL e M5S
Rammento che si tratta di uno studio statistico dei flussi, e che ha un certo margine di errore.
Segue tabella completa.
I dati sono riassunti in una tabella che inserisco alla fine (suggerisco di salvarla e guardarla a parte, dato che e` molto larga).
Le prime sette colonne sono i voti personali dei sindaci, seguono le colonne dei diciassette partiti, e poi bianche, nulle e astenuti. Sulle righe ho messo i partiti che hanno partecipato alle elezioni di febbraio (camera, proporzionale), oltre a bianche, nulle, astenuti.
Qualche commento:
1. Chi ha votato PD a febbraio ha votato PD alle amministrative (5000 voti), Gabrielli sindaco (2200 voti), liste Volpi (1000 rossa, 1000 blu), e Volpi come voto personale (circa 200 voti). Interessante notare che non si osservano astenuti a maggio, tra chi ha votato PD a febbraio.
2. Chi ha votato PDL a febbraio si e` astenuto (300 voti), ha votato PDL (800 voti), PD (1600 voti: questo travaso su PD alle amministrative e` stato gia` osservato nel passato).
3. Chi ha votato M5S a febbraio ha votato M5S a maggio (2200 voti), si e` astenuto (1700 voti), ha votato PSI (1100 voti !), la lista Gabrielli Sindaco (700 voti), PD (400 voti), le liste Volpi (500 voti in totale, circa)
4. La lista Volpi Rossa e` stata votata soprattutto da chi ha votato Ingroia a marzo (1239 voti), da PD (900 voti) e da M5S (450 voti), ma anche da chi aveva votato SEL (450 voti).
5. Le liste Volpi (Rossa e Blu) hanno comunque raccolto consensi tra tutti i partiti votati a febbraio, a parte PDL, FLI, Casapound e Forza Nuova (lo zero che vedete viene proprio dall'analisi, non e` stato messo a mano!). Come commento personale, questa raccolta ampia e` stato il vero successo di queste liste, espressione piena della societa` civile di centrosinistra.
6. Gabrielli sindaco e` stata votata essenzialmente da chi aveva votato PD, piu` qualcosa da SEL e M5S
Rammento che si tratta di uno studio statistico dei flussi, e che ha un certo margine di errore.
Segue tabella completa.
Chi ha votato disgiunto?
Una prima breve analisi del voto amministrativo a Massa (26 e 27 maggio 2013). Ho provato a rispondere alla domanda: quanto è stato usato il voto disgiunto? Esiste un partito i cui elettori hanno più o meno sistematicamente fatto ricorso al voto disgiunto?
L'analisi è stata fatta con il modello di Goodman, confrontando i voti dei partiti ai voti dei candidati sindaci (dopo aver rimosso i voti personali) ed è riassunta da questa tabella:
Rammento che nel modello si valuta la probabilità che un dato elettore, il quale ha, per esempio, votato per la lista "Per Massa Volpi Sindaco" abbia poi indicato come sindaco "Volpi".
Nella tabella, dalle probabilità calcolate a partire dai voti espressi nei vari seggi, ho poi ricostruito il voto di ciascun sindaco: essendo un modello probabilistico, chiaramente non è in grado di riprodurre esattamente e contemporaneamente sia il voto di ciascun sindaco che di ciascuna lista: è necessario decidere, quindi, se si voglia riprodurre esattamente il voto dei sindaci o delle liste. Ho optato per riprodurre esattamente il voto dei sindaci, e ho indicato, quindi, nella colonna "Errore" l'errore che viene compiuto sui voti di ciascuna lista.
Esemplifichiamo: il candidato Volpi ha avuto 19917 voti in schede che avevano anche un voto valido per una lista: di questi 19917, 8426 avevano un voto per il PD, 1124 per SEL ecc..
C'è stato voto disgiunto? Dalla tabella essenzialmente gli elettori di ciascun partito hanno votato per il proprio candidato sindaco, anche se ci sono state alcune contenute eccezioni: un elettore di SEL su quattro, ad esempio, ha preferito votare non il candidato sindaco collegato (Volpi) ma il candidato sindaco Ricciardi. Un elettore su sette di Impegno per Massa ha votato Benedetti, mentre un elettore su otto di Massa Libertas ha preferito Volpi al candidato sindaco collegato Gabrielli.
lunedì 3 dicembre 2012
Chi ha votato Renzi nel comune di Massa al primo turno?
Solita piccola analisi dei voti, che faccio utilizzando il modello di Goodman. Attenzione, i dati vanno presi con un minimo di cautela, essendo delle stime di tipo probabilistico.
La tabella è disponibile qua.
Come vanno letti i dati? Nella tabella è riportato un tentativo di "ripartizione" dei voti ricevuti dai candidati alle primarie in termini di cosa era stato votato alle regionali del 2010. Ad esempio, il voto di Bersani, in questo modo, è composto da 172 voti che alle regionali erano per il solo presidente Rossi (senza indicazione di liste collegate), 315 voti di persone che alle regionali avevano votato PRC, 1661 voti di persone che avevano votato PD ecc.
Bersani sembra raccogliere il consenso di elettori del PD, seguito da elettori del PRC, e poi qualcosa da elettori che avevano votato Rossi, UDC o scheda nulla alle regionali.
Renzi, invece, sembra raccogliere voti da elettori del PDL, della Lega, o elettori che avevano votato scheda bianca. Raccoglie anche voti di elettori che avevano votato Faenzi o che non erano andati a votare alle regionali, e qualcosa da IdV e Radicali.
Vendola infine fa incetta di voti di SEL e qualcosa anche da PRC, recupera qualcosa da chi si era astenuto alle regionali e qualcosa da IdV.
La tabella è disponibile qua.
Come vanno letti i dati? Nella tabella è riportato un tentativo di "ripartizione" dei voti ricevuti dai candidati alle primarie in termini di cosa era stato votato alle regionali del 2010. Ad esempio, il voto di Bersani, in questo modo, è composto da 172 voti che alle regionali erano per il solo presidente Rossi (senza indicazione di liste collegate), 315 voti di persone che alle regionali avevano votato PRC, 1661 voti di persone che avevano votato PD ecc.
Bersani sembra raccogliere il consenso di elettori del PD, seguito da elettori del PRC, e poi qualcosa da elettori che avevano votato Rossi, UDC o scheda nulla alle regionali.
Renzi, invece, sembra raccogliere voti da elettori del PDL, della Lega, o elettori che avevano votato scheda bianca. Raccoglie anche voti di elettori che avevano votato Faenzi o che non erano andati a votare alle regionali, e qualcosa da IdV e Radicali.
Vendola infine fa incetta di voti di SEL e qualcosa anche da PRC, recupera qualcosa da chi si era astenuto alle regionali e qualcosa da IdV.
mercoledì 31 ottobre 2012
Chi vota M5S?
Leggo su Repubblica di oggi 31 ottobre che l'istituto Cattaneo, da una analisi dei flussi elettorali in Sicilia, deduce che il M5S ha preso voti soprattutto alla sinistra e al centro sinistra, e poco o nulla dalla destra. Non so cosa sia stato analizzato in dettaglio, ma non sono sicuro che (almeno nazionalmente) sia proprio così.
Il sito termometropolitico riporta sondaggi fatti da diversi istituti di ricerca, negli ultimi anni (sono circa 400), e consente di scaricare i dati relativi. E` possibile quindi analizzare gli andamenti, con i tipici strumenti che sono utilizzati in ambito scientifico per studiare la correlazione tra fenomeni (in questo caso, la correlazione tra gli andamenti temporali delle percentuali di chi intende votare questa o quella formazione politica). Il risultato dell'analisi è riassunto nella seguente tabella: è necessario spiegare come leggere la tabella, per capirne le implicazioni.
In tabella è stato riportato il grado di correlazione tra i diversi schieramenti politici: un numero positivo significa che è presente una correlazione: se il partito X aumenta, anche il partito Y aumenta (e ovviamente, se il partito X diminuisce, anche il partito Y diminuisce). Un numero negativo significa che è presente anticorrelazione (quando X aumenta, Y diminuisce; quando X diminuisce, Y aumenta). Infine, valori prossimi a zero indicano poca correlazione (se X aumenta, a volte Y aumenta e a volte Y diminuisce). L'indicatore costruito è, per definizione, compreso tra 1 (massima correlazione) e -1 (massima anticorrelazione).
Una correlazione positiva implica poco trasferimento di "intenzioni di voto" tra le due formazioni: è chiaro che se X e Y aumentano entrambi, questi sono potenziali elettori che si "spostano" da altre formazioni. Viceversa, si può pensare che in presenza di anticorrelazioni ci sia un travaso di potenziali consensi: se X aumenta quando Y diminuisce, è ipotizzabile che ci sia un travaso di possibili votanti da Y verso X.
Dalla tabella, risulta una cosa interessante: il M5S ha una fortissima anticorrelazione (sono i valori, in valore assoluto, più alti, quindi segnalano correlazioni/anticorrelazioni fortissime) anzitutto con PDL e Lega: i numeri sono rispettivamente -0.87 e -0.82, quindi correlazioni estremamente alte. C'è anche una anticorrelazione con SEL (-0.5) che però è più bassa che non quella osservata nei confronti dei partiti di centrodestra. Perlaltro, anche l'anticorrelazione con FLI è molto importante (-0.53). Rispetto al PD, è presente una anticorrelazione ancora più piccola (-0.14), mentre è presente una correlazione con FDS (0.5).
Quindi, almeno a livello di sondaggi e intenzioni di voto, se è vero che il M5S qualcosa rosicchia al centro sinistra, mi pare evidente che è soprattutto nel centro destra (in primis, PDL e Lega) che sta "pescando" consensi.
Il sito termometropolitico riporta sondaggi fatti da diversi istituti di ricerca, negli ultimi anni (sono circa 400), e consente di scaricare i dati relativi. E` possibile quindi analizzare gli andamenti, con i tipici strumenti che sono utilizzati in ambito scientifico per studiare la correlazione tra fenomeni (in questo caso, la correlazione tra gli andamenti temporali delle percentuali di chi intende votare questa o quella formazione politica). Il risultato dell'analisi è riassunto nella seguente tabella: è necessario spiegare come leggere la tabella, per capirne le implicazioni.
In tabella è stato riportato il grado di correlazione tra i diversi schieramenti politici: un numero positivo significa che è presente una correlazione: se il partito X aumenta, anche il partito Y aumenta (e ovviamente, se il partito X diminuisce, anche il partito Y diminuisce). Un numero negativo significa che è presente anticorrelazione (quando X aumenta, Y diminuisce; quando X diminuisce, Y aumenta). Infine, valori prossimi a zero indicano poca correlazione (se X aumenta, a volte Y aumenta e a volte Y diminuisce). L'indicatore costruito è, per definizione, compreso tra 1 (massima correlazione) e -1 (massima anticorrelazione).
Una correlazione positiva implica poco trasferimento di "intenzioni di voto" tra le due formazioni: è chiaro che se X e Y aumentano entrambi, questi sono potenziali elettori che si "spostano" da altre formazioni. Viceversa, si può pensare che in presenza di anticorrelazioni ci sia un travaso di potenziali consensi: se X aumenta quando Y diminuisce, è ipotizzabile che ci sia un travaso di possibili votanti da Y verso X.
Dalla tabella, risulta una cosa interessante: il M5S ha una fortissima anticorrelazione (sono i valori, in valore assoluto, più alti, quindi segnalano correlazioni/anticorrelazioni fortissime) anzitutto con PDL e Lega: i numeri sono rispettivamente -0.87 e -0.82, quindi correlazioni estremamente alte. C'è anche una anticorrelazione con SEL (-0.5) che però è più bassa che non quella osservata nei confronti dei partiti di centrodestra. Perlaltro, anche l'anticorrelazione con FLI è molto importante (-0.53). Rispetto al PD, è presente una anticorrelazione ancora più piccola (-0.14), mentre è presente una correlazione con FDS (0.5).
Quindi, almeno a livello di sondaggi e intenzioni di voto, se è vero che il M5S qualcosa rosicchia al centro sinistra, mi pare evidente che è soprattutto nel centro destra (in primis, PDL e Lega) che sta "pescando" consensi.
sabato 13 ottobre 2012
Ubuntu 12.04 (precise), latex and emerald package
After some fumbling, I finally managed to get the package to work.
Basically after downloading from ctan, unzipping and moving things as per the README, the relevant things are:
1. cd /etc/texmf/updmap.d
2. sudo vi 00updmap.cfg
3. add a line at the bottom: Map emerald.map then save and exit
4. run sudo update-updmap
5. run sudo updmap-sys
Enjoy!
Riccardo
Basically after downloading from ctan, unzipping and moving things as per the README, the relevant things are:
1. cd /etc/texmf/updmap.d
2. sudo vi 00updmap.cfg
3. add a line at the bottom: Map emerald.map then save and exit
4. run sudo update-updmap
5. run sudo updmap-sys
Enjoy!
Riccardo
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